Perchè? 100 Storie di filosofi per ragazzi curiosi
Se pensate che la filosofia sia qualcosa di noioso e astratto, e i filosofi persone che vivono fuori dal mondo, questo libro, Perchè? 100 storie di filosofi per ragazzi curiosi , vi dimostrerà il contrario. Attraverso le storie di cento filosofi e pensatori di ogni epoca e luogo, scoprirete che la filosofia è più viva e concreta che mai. Una scatola vuota non contiene niente o contiene qualcosa che si chiama "vuoto"? Provate a riempirla di sabbia e a percuoterla: che cosa udite? E se invece la svuotate dalla sabbia, percuotendola che cosa udite? Partendo da esperienze e ragionamenti accessibili anche ai bambini, ogni storia ci lancia una piccola sfida, alla quale potremo rispondere utilizzando i ragionamenti di un grande filosofo. Insieme a Socrate, Ipazia, Kant, Voltaire e altri loro 96 colleghi di ogni epoca e luogo impareremo a riflettere sui temi più svariati, dagli eventi naturali alla natura umana, dal linguaggio all'amore, all'esistenza di Dio. Età di lettura: da 8 anni.
Testi di:
Maria Luisa Petruccelli
Nata in Puglia nel 1977, si laurea in filosofia alla Statale di Milano e si specializza in Counseling filisofico e pratiche filosofiche presso il Centro di Formazione Psicofilosofica di Milano ( 2005-2008). Dal 2013 al 2015 è docente di autobiografia filosofica presso lo stesso centro e dal 2016 al 2018 di Philosophy for Children (P4C) presso la Scuola di Ricerca Filosofica di Milano. Dal 2008 progetta, realizza e conduce corsi e laboratori di pratiche filosofiche in diversi contesti e di P4C presso scuole primarie e secondarie. Dal 2012 al 2014 ha scritto articoli di filosofia per il giornale on line "Mediterranea" . Ideatrice dei personaggi "Le Pecore Filosofe" , è co-autrice del libro Le pecore filosofe. Dove sono io? ( Ed. Esperidi, 2015) . Nel 2017 ha realizzato un ciclo di incontri sul bullismo in diverse scuole.
Irene Merlini
Nata in Abruzzo nel 1978, si laurea in Filosofia presso l'Università Statale di Milano (2003) città in cui prosegue gli studi e diventa Consulente filosofica. Tornata in Abruzzo, si occupa di pratiche filosofiche e realizza iniziative - dagli aperitivi filosofici ai Socratic dialogues - in contesti diversi. Dal 2005 interviene nelle scuole del territorio, di ogni ordine e grado, per la formazione di alunni e insegnanti nell'ambito della Philosophy for Children/for community .
Da anni collabora con il settore dell'editoria per bambini come autrice di testi e filastrocche, ideatrice di giochi da tavolo e applicazioni multimediali. Ha scritto con Maria Luisa Petruccelli Le pecore filosofe. Dove sono io? ( Ed. Esperidi, 2015), con lo scopo di diffondere e promuovere un pensiero filosofico quotidiano e la messa in dialogo delle idee.
a cura di:
prof. Umberto Galimberti
Ha insegnato Antropologia culturale, Filosofia della storia, Psicologia generale e Psicologia dinamica all'Università Ca' Foscari di Venezia. Dal 1985 è membro ordinario dell' International Association of Analytical Psychology. Dal 1986 al 1995 ha collaborato con "Il Sole-24 Ore" e dal 1995 collabora con "la Repubblica" . Con Feltrinelli ha pubblicato: Il tramonto dell' Occidente nella lettura di Heidegger e Jaspers ( 1975-1984), Psichiatria e fenomenologia (1979), il corpo (1983), La terra senza il male, Jung: Dall'inconscio al simbolo (1984), Gli equivoci dell'anima (1987), Il gioo delle opinioni (1989), Idee:il catalogo è questo (1992), Parole nomadi (1994), Paesaggi dell'anima (1996), Psiche e techne. L'uomo nell'età della tecnica (1999), Orme del sacro (2000), I vizi capitali e i nuovi vizi (2003), Le cose dell'amore (2004), La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla pratica filosofica (2005), L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani (2007), I miti del nostro tempo (2009), Cristianesimo. La religione dal cielo vuoto (2012), La parola ai giovani. Dialogo con la generazione del nichilismo attivo (2018) e il Nuovo Dizionario di psicologia. Psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze (2018). Nell'Universale Economica Saggi è in corso di ripubblicazione l'intera sua opera. Opere di Umberto Galimberti sono tradotte in tedesco, francese, spagnolo, portoghese, olandese, sloveno, greco, ceco e giapponese.